martedì 11 ottobre 2011

A macchia di leopardo 2

Puntate precenti: A macchia di leopardo 1

In questa puntata si scopre che gli stranieri vanno tutti a scuola al nord, non si capisce bene se gli stranieri in generale, per qualche motivo non spiegato, sono quasi tutti al nord, o se le famiglie di stranieri sono equamente distribuite in tutta Italia ma spediscono i loro figli a studiare al nord.

Si noti l'utilizzo del termine 'straniero'. L'insieme degli stranieri include ma non equivale all'insieme degli immigrati. Gli immigrati sono stranieri ma gli stranieri non sono necessariamente immigrati. In pratica non si parla di persone disperate che vivono qui in clandestinità e lavorano in nero senza diritti e per pochi soldi, ma anche di persone che non hanno preso la cittadinanza italiana e sono qui per sport, di passaggio, per turismo, e si trovano così bene da star qui per anni, mandando i loro figli a scuola qui. Oppure che mandano qui i loro bambini dall'estero perché le scuole italiane sono famose e richieste in tutto il mondo. O per programmi di scambio tipo erasmus, certo certo, tutto è possibile: guarda là, un asino che vola!

Sarebbe utile capire cosa si intende come 'stranieri', se è un termine usato per ipocrisia buonista da chi vuole dire che c'è un problema ma che siano altri a prendersi la responsabilità di spiegarlo a chiare lettere. Perché magari sono davvero bambini che vengono qui dall'estero per studiare. Magari gratis, nelle scuole pubbliche mantenute con le nostre tasse? Così, tanto per sapere.

Oppure gli italiani davvero xenofobi, che rendono invivibile la vita agli stranieri, sono quelli che danno del razzista a chi invece li accoglie, con tutto quel che consegue in termini di impegno, rischi, responsabilità, solidarietà, integrazione, accoglienza? Sennò è come inondare il giardino del vicino e poi dirgli che è un brutto idrofobo cattivo che odia la povera e bella acqua.



Ah, dimenticavo, quelli della puntata precente sono dati pubblicati dal Corriere della Sera, quelli qua sopra invece dal sole 24ore , non da fonti sospette.

venerdì 7 ottobre 2011

Siamo la punta di diamante dell'evoluzione.

Per capire come funziona il cervello umano basta osservare che le donne camminano sui trampoli e gli uomini sfoggiano un cappio al collo.

IStay

a poposito di riti collettivi catartici e santini laici delle religioni atee

martedì 4 ottobre 2011

tesserino da megalomane

giornalista fai domande scomode fai casino accusa indignati santificati sputagli addosso giornalista vola via hai la memoria lunga sai cosa chiedere giornalista bravo giornalista hai cambiato il mondo hai buttato giù il governo hai salvato i bambini ci sono giocattoli con il tuo nome giornalista ci sono magliette con la tua faccia sei tutti noi sei superman e l'incredibile hulk tu da solo contro il malvagio impero del male tu che resisti e combatti e fai la domanda scomoda il giornalista scomodo che alla fine sale sull'aereo ma mi deve chiedere scusa personalmente cazzo che giornalista fico che giornalista con le palle che giornalista idolo delle folle un eroe di giornalista un esempio un modello una continua fonte di ispirazione per le nuove generazioni il giornalista ti amo giornalista prendi in braccio il mio bambino giornalista indicami la strada tienimi la mano dimmi tutta la verità donami la vita eterna giornalista martire coraggioso giornalista integrità morale dignità giornalista profeta giornalista fai 'o miracolo giornalista che corri rischi e pericoli giornalista zona di guerra giornalista essere superiore giornalista aristocrazia dell'informazione proteggici dal male

il masochismo dell'idiozia nella mentalità cattofreudiana

rubano i cani per venderli ai ristoranti che li macella per clienti che vogliono mangiare cani, e nei commenti c'è chi si schiera in difesa dei mangiatori di cani per sentirsi moralmente e civilmente superiore, tollerante e aperto di mente e proiettato nel futuro, voltairiano, esperto di relativismo e santo protettore delle minoranze, e magari scopri che è la stessa persona che litiga alle riunioni condominiali, al bar, che non sopporta i preti di ogni religione la cucina della suocera le macchine in seconda fila gli elettori degli altri partiti però i mangiatori di cani li difende, denuncia i ghiacci che si sciolgono, ama le balene e però giustifica la violenza dicendo che è provocata è frutto dell'esasperazione se la sono cercata.

lunedì 3 ottobre 2011

Et voilà, madame et monsieur, la realitè.

Ecco, si arriva sempre a un certo punto in cui l'idiota con cui parlo capisce delle cose su di me, mi dice che son scemo, che non capisco, che ci vedo male, che mi puzza il fiato, o che sono ottimista e pieno di fiducia, nientemeno. Adesso non parliamo più dei contenuti, troppo difficile, adesso parliamo di noi, di chi è più idiota, di chi è davvero l'idiota fra i due, cose così. E la realtà, fa il suo ingresso la realtà, niente piace di più agli idioti che spiegarti la realtà reale, quella vera, la realtà autentica, quella a prova di idiota.

millenarismo mon amour

Mi stavo chiedendo anche se va dimenticata la ragione per cui la democrazia rappresentativa è preferibile alla democrazia diretta: l'umanità è composta per lo più da idioti. Me lo chiedo perché sento giustificare il contenuto rivoluzionario delle manifestazioni di protesta come se in democrazia non ci fossero rappresentanti ai quali rivolgersi per ottenere la discussione dei problemi ad alti livelli, di intelligenza e saggezza e razionalità, al fine di giungere al voto di leggi adeguate.

sì padlone

Mi stavo chiedendo quante persone di colore ci siano in Cina, in Vietnam, in Corea, in Giappone. Siamo nell'ordine dello zero o sbaglio?