giovedì 2 dicembre 2010

Question time 0002

2 - Internet.

- Considera l'accesso alla rete un lusso di cui oggigiorno si può tranquillamente fare a meno, un prodotto di successo il cui prezzo deve seguire le leggi del mercato o un diritto che lo stato deve garantire mediante un accesso libero e gratuito a tutti i cittadini? Lei pensa che un cittadino abbia diritto a internet o che l'averlo o meno non sia un fattore discriminante?

- Negli altri Stati, laddove si è passati alla tv digitale, le frequenze liberate sono state usate per fornire internet wi-fi, più o meno gratuito. Da noi non succede, perché? Negli altri Stati investono in fibre ottiche, da noi no, da noi si punta alla rete mobile dove i costi di connessione sono superiori, la qualità e la velocità inferiori, l'inquinamento radio superiore, la copertura non garantita, la scelta di hardware e software vincolante e di deriva monopolistica. Il mobile inoltre non incoraggia una cultura informatica nell'utilizzatore finale, né una spinta attiva e partecipativa a quella parte di internet che non può venire fruita mediante un dispositivo mobile. Non le sembra che tutto questo esprima una forte avversione alla cultura di internet motivata esclusivamente da ragioni di profitto e controllo?

- Negli altri Stati, compresi quelli dove il pericolo di attacchi terroristici è molto elevato, non ci sono norme che vietano di fornire accesso anonimo, più o meno gratuito, a internet nelle biblioteche, nei parchi, nei bar, ovunque. Da noi si pretende che venga registrata la carta d'identità di chi desidera connettersi a internet attraverso un punto aperto al pubblico. La procedura implica che in Italia non ci si può connettere con la libertà e la facilità che vengono garantite in tutti i paesi moderni e democratici. Perché vengono limitate le possibilità di connessione degli italiani utilizzando una scusa assurda e patetica?

- Lei è di quelli che paventano i rischi di internet o di quelli che ne sottolineano i vantaggi? Per lei la rete è un covo di ladri, pedofili e criminali o un metaluogo in grado di offrire, con gli strumenti che mette a disposizione di tutti, potenzialità di sviluppo e progresso immense all'intera umanità nel suo complesso? Lei è per la garanzia di libertà e indipendenza delle rete o per il necessario controllo del potere sulla rete?

- Come si pone in relazione al P2P, ovvero il diritto ai singoli individui di scambiarsi materiale privatamente su internet. Come si pone in relazione alla polemica sul diritto d'autore che la facile riproduzione di opere in formato digitale pone con forza? C'è chi avanza l'idea di tassare la connessione internet dando per scontato che verrà usata per compiere illeciti riguardanti il diritto d'autore e che le risorse così raccolte debbano finanziare l'industria dell'editoria, discografia, filmografia. Da noi paghiamo tasse su cassette vergini, cd, apparecchi per la registrazione e riproduzione in base a questo postulato di utilizzo criminale dei prodotti acquistati. Secondo lei internet va tassata in base alla teoria del presunto illecito per finanziare industrie in crisi?

- Come si pone in relazione con la pornografia, la violenza, il gioco d'azzardo, tutta quella parte di internet costruita e utilizzata da persone, organizzazioni, aziende, anche Stati, vedi lotto scommesse e lotterie, per ricavare denaro da persone in cerca di stupidi modi di buttare i soldi o scarica di adrenalina col video fatto in casa da qualche depravato? Pensa che sia necessaria una regolamentazione per impedire a soggetti deboli di incappare in situazioni pericolose o che sia compito di qualcun altro occuparsi del problema? Come si pone ad esempio in relazione all'utilizzo di programmi e server appositi che offrono la navigazione anonima, servizi di comunicazione criptata, una serie di strumenti che possono servire sì a chi vive in regimi dittatoriali per sfuggire al controllo di governi totalitari, ma possono anche servire a coprire attività al alto impatto criminale?

- Internet permette, tra le varie cose, pagamenti elettronici. Se tutti usassero forme elettroniche di pagamento sparirebbe la possibilità di esistere come li conosciamo ora, a mercati di droga, armi, prostituzione. Tutti gli scambi illegali dovrebbero basarsi su forme di pagamento diverse dalla moneta legale, un ostacolo enorme al prosperare di affari illeciti. Lei è favorevole o contrario all'abolizione del denaro in contanti? Anche la possibilità di compiere evasione fiscale scomparirebbe.